Il Faro, la rotta e la meta e l'impossibilità della neutralità




Sappiamo che anche il più potente faro esistente al mondo non può far altro che indicare la rotta, illuminare un pezzo di mare, ma la meta e la strada per raggiungerla la decidiamo noi.
Questo ci rimanda alle nostre responsabilità individuali. Infatti come per un viaggio una meta non vale l'altra, obiettivi non sono neutri. Ogni scelta che facciamo quotidianamente contribuisce al cambiamento o al consolidamento dello stato delle cose.
La rotta che decidiamo di intraprendere per raggiungere i nostri obiettivi sono i mezzi che utilizziamo. Anche qui sappiamo che questi non sono neutrali.
I mezzi che utilizziamo pregiudicano gli obiettivi stessi. “Il seme sta alla pianta come la pianta sta al seme”.
Il vecchio assioma gandhiano sulla relazione che intercorre tra i fine e in mezzi.
C'è un altro aspetto ineluttabile: siamo comunque in mezzo al questo mare che chiamiamo vita! Questo implica che comunque, anche se non lo vogliamo , ognuno di noi fa una scelta. Infatti anche non scegliere, non prendere parte è comunque una scelta!
E' proprio impossibile una nuetralità davanti alle ingiustizie e forse in generale nella vita di ognuno. Infatti, come spiega Paulo Freire, promotore della pedagogia degli oppressi, se rimaniamo zitti, rinunciamo al nostro potere che di fatto rafforza chi opprime i più deboli.

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